Camosciara: cuore selvaggio e simbolo del Parco d’Abruzzo
- COMMUNITY MANAGER

- 6 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 14 ott

Un paesaggio che racconta una storia
Chi raggiungerà la Camosciara incontrerà un territorio che non è solo natura incontaminata, ma anche un luogo simbolico della conservazione ambientale in Italia. Qui, all’inizio del Novecento, vennero poste le basi per la creazione del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, istituito ufficialmente nel 1923.
La dimora del camoscio d’Abruzzo
Il nome stesso della Camosciara richiama il camoscio d’Abruzzo, sottospecie endemica che abita esclusivamente gli Appennini. Durante le escursioni sarà possibile avvistarne gli esemplari, insieme ad altre specie che hanno trovato rifugio in questo ambiente protetto, come l’orso bruno marsicano e l’aquila reale.

Tra rocce dolomitiche e cascate
La riserva naturale è circondata da una corona di monti che ricordano per forma e colori i paesaggi dolomitici. Cime come il Monte Capraro e lo Sterpi d’Alto incorniciano un territorio ricco di corsi d’acqua e cascate. Tra le più note, quelle delle Ninfe e delle Tre Cannelle, raggiungibili lungo sentieri che attraversano boschi e radure.
Un ambiente protetto da decenni
Dopo il tentativo di trasformare l’area in stazione sciistica negli anni Sessanta, oggi la Camosciara è una riserva integrale chiusa al traffico motorizzato. Questa scelta ha permesso alla natura di rigenerarsi e di mostrare il suo volto più autentico, offrendo un raro esempio di ambiente appenninico lasciato libero di evolversi senza interferenze.

Identità e memoria delle montagne
La Camosciara rappresenta non solo un patrimonio naturale, ma anche culturale. Qui si riflettono la storia delle comunità locali, le antiche pratiche di pastorizia e la memoria di un territorio che ha saputo resistere a trasformazioni invasive. Sarà un luogo dove osservare da vicino l’incontro tra biodiversità e identità montana.
Scopri il viaggio nel Parco Nazionale d'Abruzzo
Foliage d’Autunno nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
Partenze disponibili: 30 ottobre






Commenti